Comitato Val Varenna - Organizzazione Di Volontariato



Ecco i principali argomenti trattati durante la riunione del Comitato Martedì 26 Giugno:
  • Consuntivo e scambi di opinioni, sulla giornata passata con Ellen Bermann nei giardini della Scuola Materna "Le Pratoline";
  • Preparativi e organizzazione per i lavori invernali di pulizia a bordo strada nel Varenna, vista la folta vegetazione che si sta sviluppando quest’anno, con accluse due situazioni critiche da affrontare con urgenza, una a San Carlo e l’altra in Pomà;
  • Richiesta di colonnine per antincendio in punti strategici della vallata, tra le altre anche dalla Stazione di Granara, cogliendo l’occasione di portare l’acqua potabile alle abitazioni ancora sprovviste;
  • Segnalazione dell’esagerato numero di caprioli e cinghiali che continuano a creare danni alle fasce e alle sorgenti. Decisione di convocare il gruppo dei cacciatori della vallata per studiare il fenomeno;
  • Decisione di procedere nella richiesta preventivi per attuare l’attivazione della linea telefonica con Adsl presso la sede;
  • Comunicazione delle segnalazioni giunte in settimana sulla pagina facebook, quali la riunione consigliare di domani (27 Giugno) riguardante le servitù delle cave, e la chiusura dal 2 al 6 Luglio di Via Varenna, causa lavori al muraglione di Villa Pallavicini, nelle ore notturne [22.30-5.00];
  • Aggiornamenti sulla situazione dei disagi causati dalle comunità che usuffruiscono del fiume nei weekends, e sugli interventi tesi a migliorare la convivenza tra residenti e vacanzieri in zona;
  • Richiesta di migliorare i punti più critici della strada privata diretta alla Rocca, con eventuali parziali pezzature di asfalto, in previsione delle prevedibili piogge autunnali;
  • Incarico di aggiornare il sito del Comitato, con l’aggiunta di uno o più blog dedicati alla vallata;
  • Organizzazione dei lavori agricoli da fare Sabato 30/6 nel terreno di Carpenara, a partire dalle otto circa del mattino;


Appuntamento con la nuova riunione Martedì 10 Luglio alle 21.00.


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ASSEMBLEA PUBBLICA sulla GRONDA,

Martedì 24 Marzo 2009, ore 21,

presso la Scuola di Varenna


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Scopo della manifestazione è il promuovere il percorso di riqualificazione
ambientale in Val Varenna, promosso dal Comitato e partecipato dagli Enti Pubblici.
Il progetto “adottiamo una valle”, è un’iniziativa di ampio respiro che, nel
corso degli anni ed attraversando le varie fasi che lo compongono, mira ad obiettivi
che coinvolgono sia l’ambiente nel senso più ampio, quindi la Valle con l’alveo del
suo torrente, la riqualificazione delle aree di cava dismesse e la gestione del
territorio circostante, sia la ricerca di un innalzamento della qualità della vita degli
abitanti in senso lato.


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Alla base dello sviluppo progettuale vi sono alcuni principi nel tempo sviluppati, discussi ed accettati come
propri da parte del gruppo di cittadini che, liberamente e da molti anni ormai, ha fondato il Comitato della
Val Varenna in Pegli.
Uno fra gli altri è che la qualità della vita debba e possa essere tanto elevata quanto concesso dal rapporto
fra benessere e quantità di risorse utilizzate, e che lo sviluppo sostenibile sia, in effetti, un processo
dinamico di evoluzione delle modalità di sfruttamento delle risorse, degli investimenti economici, dello
sviluppo tecnologico e degli orientamenti istituzionali, ossia un processo multidimensionale che richieda un
approccio complesso e multidisciplinare. Il fine è l’impedire che non venga tenuto debitamente conto, nel
perseguire lo sviluppo economico, delle risorse naturali, delle esigenze economiche e delle caratteristiche
sociali proprie della singola realtà territoriale, la Val Varenna appunto, e che le conseguenze possano
portare ad una forma di disgregazione della comunità locale intesa nel suo insieme, come valori, tradizioni,
memorie storiche, realtà microeconomiche di valle, che possa essere accantonata l’ipotesi di riportare
questo spazio geograficamente definito ad affrontare e ostacolare la continua distruzione dell’habitat ed
inquinamento delle diverse matrici ambientali presenti nelle loro forme più varie.
Il Progetto “adottiamo una valle” vuole essere per questo un programma dinamico, sviluppato per
adattarsi alle differenti situazioni, priorità e capacità potenziali, alla luce dei bisogni e circostanze. La scala
di interventi proposti tiene per questo conto di bisogni e mondo reale, collegando fattori determinati da
esigenze in ambito di ambiente, economia e sociale, con attività ed obiettivi concatenati. Corollario al tema
centrale: il benessere di tutti, la qualità della vita non può prescindere dal deterioramento dell’ambiente
naturale e il coinvolgimento dei cittadini in questo processo gioca un ruolo centrale e determinante. ...

Un primo passo nel percorso di progettazione, iniziato nel mese di Novembre 2008, era quindi stabilire una
sorta di linea guida che potesse promuovere politiche locali ad integrazione di componenti ambientali,
sociali e politici per la protezione dell’ecosistema.
Quindi un paio di sollecitazioni di corollario: indirizzare l’attenzione elaborativa nel contrasto della perdita
delle specifiche biodiversità e lo sviluppo di un processo continuo di monitoraggio in tal senso, oltre alla
ovvia attenzione alla protezione del terreno di valle da erosione ed inquinamento. Per fare ciò non si
poteva che elaborare un percorso di integrazione di temi specificatamente ambientali con altre politiche,
incoraggiando e stimolando la partecipazione dei cittadini a comportamenti ecologici, usando mezzi e
strumenti accattivanti, cercando contemporaneamente di accrescere la loro consapevolezza e delle
specifiche capacità decisionali, quindi sviluppare una pianificazione degli interventi in un percorso
temporale di ampio respiro, certamente non meno di tre, cinque anni.
IL tutto quindi indirizzato alla protezione e valorizzazione sostenibile della natura e biodiversità, della
qualità della vita e dell’ambiente, con una particolare attenzione alla gestione delle risorse naturali ed alla
produzione dei rifiuti. D’altra parte la consapevolezza dell’integrazione della protezione ambientale, nel
significato più ampio del termine, con lo sviluppo socioeconomico doveva e deve ritenersi fondamentale
per migliorare la salute e la qualità della vita dei cittadini tutti, non solo quelli residenti in Val Varenna. La
valle, infatti, è uno dei pochi polmoni disponibili rimasti ai cittadini del ponente genovese.
Il coinvolgimento attivo della popolazione della valle in un progetto organico e di ampio respiro, inoltre, è
stato ritenuto necessario in quanto con il passare degli anni le specifiche sollecitazioni svolte nei confronti
degli Enti Pubblici, che spesso non hanno portato risultato, hanno prodotto uno scollamento, una caduta di
fiducia e credibilità nelle stesse. La gestione condivisa e partecipata nella sua interezza, ( di lì il nome del
progetto “adottiamo una valle”), non può non avere, come risultato secondario di un processo decisionale
trasparente, un aumento di rispetto e di stima nelle persone componenti delle strutture e degli Enti
partecipanti. Questo sarà determinato dal focalizzarsi di una più stretta relazione fra i cittadini e autorità
pubbliche in un tale contesto di democrazia partecipata.
Molteplici quindi gli obiettivi di questo progetto, certamente una riqualificazione ambientale della valle
stessa, un accompagnamento alla dismissione della attività estrattive o comunque di cava, un percorso che
ci permetta un passaggio nel futuro piano regolatore ad avere una valle vera, verde e vivibile intesa non più
come ambito minerario estrattivo, ma indirizzato ad una gestione condivisa di un piccolo gioiellino
ambientale sulle alture del ponente genovese.
Questo percorso, come più oltre esplicitato, non può non affrontare il tentativo di messa in qualità
certificata della valle, anche attraverso il miglioramento della qualità della vita degli abitanti. Una
considerazione a parte vede la proposta di assegnazione delle aree industriali dismesse, le aree di cava e di
una vecchia struttura industriale che potrà essere riconsegnata alla valle per farne il centro di una serie di
attività delle quali gli abitanti usufruiranno.

 


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Il Comitato Val Varenna è sorto nel 1991 per iniziativa di Luciana Canepa e di un gruppo di amici, uniti nel comune obiettivo della salvaguardia e della valorizzazione della Val Varenna.

Con questo sito intendiamo diffondere e amplificare le nostre iniziative, informandone i pegliesi e i genovesi tutti, con l'obiettivo di elevare il livello della partecipazione, convinti come siamo che una maggiore consapevolezza e una più attiva e responsabile partecipazione dei cittadini possano migliorare la qualità spesso insoddisfacente del nostro sistema amministrativo, volgendo in "buon governo" quei principi costituzionali che, garantiti sulla carta, restano altrimenti inefficaci nella realtà.

Se avete costruito castelli in aria il vostro lavoro non deve andare perduto, lasciatelo così com'è; non vi resta che metterci le fondamenta sotto.


- Henry David Thoreau

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