Frana in Valle, poco interesse, troppi ritardi e troppe deroghe
A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, un’altra frana si è verificata nella nostra Valle, dimostrando ancora una volta la fragilità del nostro territorio.
Il terreno è crollato a seguito di un solo giorno di pioggia, interrompendo parzialmente la viabilità e, fortunatamente, senza provocare danni a persone di passaggio. Il tratto è ora transennato ed è stato istituito il senso unico alternato.
Il muro crollato nella giornata di ieri all’inizio di via Carpenara era stato segnalato dal Comitato Val Varenna attraverso lo strumento online SegnalaCi del Comune di Genova, lo scorso Agosto, in quanto era stato notato un rigonfiamento che aveva preoccupato diverse persone. La segnalazione era stata chiusa in un giorno, e ci veniva comunicato che il Comune avrebbe provveduto ad ingiungerne la sistemazione ai responsabili, in quanto muro privato.
Qualche settimana fa sono terminati i lavori per ripristinare il cedimento qualche chilometro più a monte, ma un altro episodio analogo si è già verificato, portando probabilmente ad ulteriori mesi di disagi, di semafori e di sensi unici alternati.
La strada è percorsa da numerosi camion diretti alle cave, oltre ai mezzi dei residenti e all’autobus della linea 71 di AMT e quelli di AMIU.
In queste condizioni, è opportuno continuare a rilasciare deroghe per concedere il transito ai mezzi pesanti? È possibile ipotizzare aperture di grandi cantieri in Valle, senza che siano prima previsti interventi di manutenzione e irrobustimento di strada e ponti? L’ingiunzione comunicata nella risposta alla nostra segnalazione di Agosto è stata fatta?
Queste domande le poniamo al Sindaco, agli Assessori competenti e al Presidente di Municipio. Come già affermato durante l’ultimo incontro con le Istituzioni noi abbiamo bisogno di risposte concrete e di azioni.
Non si può pensare di salvare il nostro territorio dal dissesto idrogeologico con i soli buoni propositi.
Grazie! Sono in perfetto accordo con quanto scritto . Spero davvero che ciò che è stato chiesto venga ascoltato.