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Prima seduta del Tavolo Tecnico Sicurezza e Ambiente di Multedo e Val Varenna: Opere pubbliche

Il 07/08/2023 si è tenuto nel municipio di Pegli la prima seduta del Tavolo Tecnico di Sicurezza e Ambiente di Multedo e Val Varenna, durante il quale sono stati affrontati diversi temi inerenti le problematiche e criticità relative al nostro territorio.

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In questa seconda parte vengono riportate le domande e relative risposte che il nostro comitato ha posto all’assessore Piciocchi, relativamente a importanti interventi che in Valle si attendono da diverso tempo, uno dei quali da solo un paio di mesi, ma che crea un forte disagio alla popolazione.

Alla riunione è intervenuto in modalità da remoto il vicesindaco di Genova Dott. Piciocchi: lo abbiamo interrogato in merito a quelle opere che in Valle attendono da tempo di essere realizzate.

Parliamo del ponte in prossimità della cava Pian di Carlo di cui attendiamo la costruzione dal 1993 anno dell’alluvione, del completamento e messa in sicurezza degli spondali in San Carlo (2° lotto dei lavori) e non ultima la questione che recentemente si è aperta per il ripristino della strada fra San Carlo e Carpenara che sta provocando non pochi problemi ai residenti.

Per la prima questione , quella del ponte dalla cava Pian di Carlo, opera che avrebbe già dovuto essere realizzata per un onere dovuto alla comunità dalla proprietà della cava dal 2003 e che ad oggi non trova soluzione in quanto i proprietari non mettono a disposizione i soldi per realizzare l’opera. Ricordiamo che per questo motivo almeno dieci famiglie sono costrette ad attraversare il torrente su un guado, con tutti i pericoli che questo comporta. Ci viene risposto che nonostante i solleciti da parte del Comune di Genova, il sig. Notari (proprietario della cava Pian di Carlo) non si rende disponibile alla costruzione del ponte. Il Municipio si rende disponibile ad organizzare in settembre un confronto fra gli abitanti della Valle , il sig. Notari e il Dott. Picciocchi.

Per gli spondali in San Carlo i progetti, pronti dopo una prima e seconda bocciatura da parte della regione, attendono che i finanziamenti si concretizzino. Teniamo conto che questa opera è prevista nel bilancio triennale del comune del 2023.

Ultima questione quella della voragine sulla strada fra Carpenara e San Carlo. Su questo risponde l’architetto Valcalda, funzionario del Comune di Genova. La situazione è complicata dal fatto che in quel punto risulta un beo o rivo che necessita di uno sfogo. La regione, chiamata in causa perché competente in ambito di rivi e torrenti, richiede venga posizionato sotto la strada un condotto di tre metri di diametro. Il Comune richiede che ragionevolmente il condotto da posizionare sotto la sede stradale sia ridotto ad un metro. Anche in questo caso, comunque la questione si riduce ad un problema di soldi, visto che al momento il comune non ha disponibilità da drenare dagli accordi quadro.

Quindi tre situazioni che faticano a trovare soluzione nonostante i buoni propositi dell’amministrazione.


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